L'evoluzione della tecnologia

Le basi dell’Acquaponica mondiale

Dopo una delle sette meraviglie del mondo antico, come lo sono stati i giardini pensili babilonesi e successivamente i giardini galleggianti o “chinampas”, degli indigeni nahua del lago Xochimilco, nella prima periferia della megalopoli di Città del Messico, possiamo iniziare a considerare la storia con le seguenti “Aquaponics milestones”.

 Il mondo accademico ed i centri governativi di molti paesi mondiali, negli ultimi decenni hanno fatto notevoli passi avanti nel mondo dell’Acquaponica professionale.Una maturità tecnologica notevole dal quello che possiamo trovare sul manuale hobbistico con descrizione del DIY (do it yourself) della FAO.

Impianto di acquaponica

Uno dei punti di riferimento internazionali su scala commerciale con 25 anni di ricerca è presso l’università delle isole vergini delle Hawaii, referente il “padre dell’Acquaponica moderna”: dr. James Rackocy.

1° GENERAZIONE

Presso il Canada Brooks Reasearch Center, Alberta (Centro Governativo di ricerca: Crop Diversification Centre South – Alberta Agriculture and Forestry) il Dr. N. Savidov ha progettato e testato 4 diverse generazioni di Acquaponica commerciale. Partendo dagli studi dell’università delle Virgin Island. La prima produzione di pesce e verdure nella produzione Acquaponica in un sistema commerciale, avviene quindi con lo schema Rackocy.
Impianto acquaponica generazione 1

2° GENERAZIONE

Uno dei passaggi base, in questa generazioneo è stato quello di unire le vasche floating del DWC (deep water culture) e raddoppiare lo spazio di coltivazione. Tale procedura richiederà seri interventi per migliorare le prestazioni del nuovo spazio di coltivazione.
Impianto acquaponica generazione 2

3° GENERAZIONE

Il dr. N.Savidov, ed il suo team, iniziano ad elaborare, circuiti di areazione, desolidificazione, chiarificazione, al fin di massimizzare le rese di produzione e migliorare l’impianto, dato dal raddoppio dello spazio floating.

Impianto acquaponica generazione 3

4° GENERAZIONE

Da notarsi la complessità del trattamento acqua e l’introduzione di ossigeno puro al 95% all’interno dell’impianto ed un elaborato sistema di desolidificazione e mineralizzazione dei nutrienti solidi. Il nuovo sistema di elaborazione dell’acqua crea: pH stabile 6.0-6.4 Nessuno scarto Nessuno scarico di acqua Efficienza al 100% dei nutrienti Nessun fertilizzante supplementare Manutenzione straordinaria minima Massima efficienza dell’uso dell’acqua.

Impianto acquaponica generazione 4

Il team di Agricoltura 2.0, presenta la tecnologia Aquaponica:

02 Acqua

Il sorpasso tecnologico nel trattamento dei flussi, resi tecnologicamente costanti, migliora ed ottimizza le fasi necessarie alle prestazioni di resa dell’impianto, sia per la crescita delle piante che dei pesci, assumendo un nuovo e semplice schema tecnologico.
Non utilizziamo il DWC con le “zattere galleggianti”, per ovvi motivi tecnici come l’impossibilità di cambiare l’umidità all’interno del SOG (sea of green), per la poca disponibilità di piante a metro quadro e per la scarsa qualità dei prodotti galleggianti.

Miglioriamo l’acquaponica e grazie alle varie tecnologie utilizzate, disponiamo dellla maggiore resa di produzione vegetale, mondiale (erbe aromatiche, insalate, erbe officinali e piccoli frutti, come fragole o peperoncini). Il report con le referenze sono disponibili in italiano o in lingua originale su richiesta.

La tecnologia o2aqua, è innovativa, tecnlogicamente semplice, gli impianti hanno una bassa manutenzione ordinaria e straordinaria, con la massima efficienza dell’operatore, l’ottimizzazione degli spazi (indoor fino a 48 piante a metro quadrato) e la conseguente massimizzazione della produzione.

 

Flussi degli impianti di acquaponica