Dall’analisi della Coldiretti emerge un aumento record dell’8,32% delle compravendite di terreni agricoli in Italia, con 57.284 operazioni nel primo semestre del 2018, superiori di oltre quattro volte i 13.624 atti di acquisto dello stesso periodo per i terreni edificabili.
Il Rapporto si basa su dati statistici notarili dai quali si evidenzia il buon andamento delle aree agricole, che si ritrova anche nelle donazioni che aumentano del 2,1%.

Segnale certamente positivo, confermato dal fatto che il prezzo della terra in Italia sia tornato ad aumentare, superando i 20mila euro per ettaro – così afferma la Coldiretti. Si pronuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini: “Un dato questo che evidenzia la rinnovata attrattività della campagna, che andrebbe incentivata anche agevolando gli operatori del settore primario delle aree montane, a partire dalla defiscalizzazione dell’Iva in manovra per tutto il comparto zootecnico; questo per favorire il presidio del territorio e prevenire il dissesto idrogeologico”.

I dati emersi dal Report della Coldiretti trovano poi ulteriore conferma con quelli diffusi dalla Camera di Commercio lo scorso febbraio che, citando l’Istat, ha comunicato: “circa 114mila imprese giovanili (18 – 34 anni) hanno aperto un’attività in proprio nel 2016”.
Continua la Coldiretti: “L’Italia con 53.475 imprese agricole italiane condotte da under 35 è al vertice in Europa nel numero di giovani in agricoltura, con un aumento del 9% nel terzo trimestre 2017 […]La presenza degli under 35 – sottolinea la Coldiretti – ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove il 70 per cento delle imprese giovani opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili”.

Il nuovo agricoltore italiano è giovane, moderno, sfrutta tecnologie avanzate nei sistemi di coltivazione per implementarne la produttività e garantire l’organicità dei prodotti.
                                                                         
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Fonti: Coldiretti, informareperresistere


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